CITTÀ DI CASTELLO – Obiettivo raggiunto. Giovedì sera piazza Matteotti di Città di Castello è stata invasa da un vero esercito. Un esercito armato di allegria e voglia di stare insieme, dando vita al “Ballo dei 1000”, l’evento che prevedeva il raggiungimento di ben 1000 partecipanti regolarmente registrati e filmati che ballavano tutti insieme l’hully gully, il più celebre dei balli di gruppo. “È stata un’emozione indescrivibile” – raccontano Francesco Fancelli, Luigi Biagini e Francesco Rosi, tre amici attivi a vario titolo nel settore del ballo e della musica che hanno ideato e dato forma all’evento – “la vista dal palco era qualcosa di meraviglioso; l’intera piazza era diventata un mare di gente che come un’onda si spostava all’unisono ballando e divertendosi”.
E così è stato. Sin dalle 21.00 si era creata una lunga fila di partecipanti impazienti di entrare nell’area guinness insieme a vecchi e nuovi amici. “Anche dal punto di vista sociale è stato un evento memorabile” – proseguono gli organizzatori – “ci siamo trovati davanti ad una piazza gremita da almeno tre diverse generazioni dove i nonni ballavano al fianco dei figli e dei nipoti, facevano foto insieme, cantavano i grandi successi suonati dalla band di Francesco e l’orchestra all’Italiana con uno spirito di puro e sano divertimento, senza creare il minimo disordine e lasciando una piazza ordinata e pulita. È stato veramente anche un grande momento di civiltà”. “L’evento – proseguono -, anche grazie al supporto mediatico di Stefano Rossi ed al notevole impegno di Ballando all’Italiana, la trasmissione televisiva ormai celebre nell’organizzazione di eventi importanti nel panorama tifernate e non solo, ha superato anche la più rosea aspettativa, arrivando addirittura al punto da dover chiudere gli accessi una volta raggiunto il fatidico obiettivo dei 1000 partecipanti. In nessun altra città si era mai arrivato a tanto. A questo punto, non rimane altro che aspettare l’omologazione da parte dell’organizzazione mondiale del Guinness dei primati per suggellare definitivamente il nome di Città di Castello e di tutti quei 1000 ballerini sul libro dei record”.
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